Per questa tipologia di lavorazione l’attività dei nostri laboratori di R&D ha messo a punto una linea di prodotti che è il nostro fiore all’occhiello.

Questi formulati infatti, derivati da fonti rinnovabili ed al passo con le più severe norme che disciplinano la sicurezza ambientale nei luoghi di lavoro, sono capaci di ridurre drasticamente le forze di attrito e di asportare maggiori quantità di calore durante il ciclo di lavoro in modo da consentire una riduzione della forza assiale applicata per la deformazione del metallo. Conseguentemente si riesce così ad ottenere risparmio energetico, riduzione degli scarti, e allungamento della vita media degli stampi.

Il processo di imbutitura è interessato da sforzi radiali di tensione, a sforzi tangenziali di compressione e la forza da esercitare durante il processo d’imbutitura dipende da vari fattori: tipo di materiale, lubrificazione, geometria dei componenti dello stampo, dalla pressione del premi lamiera etc.

LMI in questa complicata equazione cerca, analizzando in modo integrato ogni aspetto, di semplificare i fattori, agendo sulla riduzione della forza d’imbutita attraverso una tecnologia chimica ed applicativa ecosostenibile ricavata da fonti rinnovabile e biodegradabili che tutela la salute degli operatori ricercando formulati esenti da IPA (derivati petroliferi potenzialmente cancerogeni per l’uomo) PCB (policlobifenili), PCT (policlorotrifenili) e idrocarburi pesanti (C 10- C40)